Fiat 124 Sport  

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Pininfarina Spidereuropa

La "Sport Spider", prodotta sin dall'inizio dalla Pininfarina proseguì la sua carriera europea solo fino al '75. Tra il 1975 ed il 1981 infatti la versione aperta della "124" continuò ad essere prodotta, col nome di Fiat Spider, per il solo mercato USA.

Rispetto all'europea la versione nordamericana adottava, per adeguarsi alle leggi statunitensi, massicci paraurti ad assorbimento, gruppi ottici posteriori più ampi e dispositivi antinquinamento applicati al motore. Quest'ultimo era inizialmente il bialbero 1756 cm³ alimentato da un carburatore doppio corpo; successivamente fu portato a 1995 cm³ sulla Fiat Spider 2000, ed infine ricevette l'iniezione elettronica Bosch. A causa delle normative statunitensi sulle emissioni inquinanti, nell'ultima versione ad iniezione era in grado di erogare solamente 105 CV.

Nel 1981 la Spider tornò anche in Europa, assemblata e commercializzata dalla Pininfarina col nome di Pininfarina Spidereuropa. Era identica alla versione USA, salvo alcune differenze: paraurti massicci ma non ammortizzati, mancanza delle luci di posizione laterali su muso e coda, strumentazione rivista e assenza della panchetta posteriore.

Nel 1983 venne presentata la Spidereuropa Volumex, che si distingueva dalla normale Spider per il motore sovralimentato tramite un compressore volumetrico, che elevava la potenza a 136 CV. Su questa versione il carburatore prendeva nuovamente il posto dell'iniezione elettronica. Esteticamente la Volumex si distingueva per i cerchi in lega leggera da 15 pollici con pneumatici di misura 195/50, un filetto rosso lungo la fiancata e le "gobbe" sul cofano motore maggiorate. Il cofano senza gobbe apparteneva esclusivamente alla prima serie con motore 1400 cm³. Tutte le spider uscirono di listino nel 1985 dopo circa 150 000 esemplari prodotti.

Motori

Il motore utilizzato nella Spider e nella Coupé era bialbero in testa. Era una versione con testata in alluminio di tipo “crossflow”, del propulsore a valvole in testa utilizzato nella 124 berlina. La testata “crossflow” aveva la caratteristica di avere i collettori d’aspirazione da un lato della stessa e i collettori di scarico dall'altro. Era un motore in linea a quattro cilindri.

Il primo motore prodotto per la 124 Sport Spider nel 1966 aveva una cilindrata di 1438 cm³, incrementata a 1608 cm³ nel1970. Nel 1972 venne rimpiazzato da due nuovi motori derivanti dalla Fiat 132, sempre a 4 cilindri con due alberi a camme in testa ma alimentati da 1 solo carburatore a doppio corpo, per ottenere migliore elasticità ai bassi regimi, di 1592 e 1756 cm³ (potenze rispettivamente di 108  CV e 118  CV, entrambe ottenute a 6000 giri/min). Infine, fu portato a 1995 cm³ nel 1979.

Un sistema a iniezione sostituì i carburatori negli anni ottanta. Ci fu anche una versione sovralimentata, chiamata Volumex, realizzata alla fine della produzione, ed oggi rara.

Questa famiglia di motori, progettata dall’ex ingegnere capo della Ferrari, Aurelio Lampredi, fu uno dei propulsori più longevi della storia dell’automobilismo, dato che rimase in produzione fino agli anni novanta. Questo bialbero fu il primo ad utilizzare le cinghie di distribuzione in gomma rinforzata, e questa fu un’innovazione che fu applicata anche decenni dopo la sua introduzione. Fu installato in molte vetture da competizione come la Fiat 131 Mirafiori, la Lancia Beta Montecarlo, laLancia Delta integrale e molte altre.

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